Questione di classe

Honoré Daumier, Interno di un vagone di prima classe, Interno di un vagone di seconda classe, Un vagone di terza classe

Sui treni regionali, la distinzione di classe non è poi così rilevante; operai e manager, seduti gli uni accanto agli altri, condividono i disagi del viaggio nei vagoni di seconda e la prima non é poi cosí meglio.
Se i viaggiatori sono studenti, la classe, quella sociale intendo, che qualcuno millanta non esista piú, risulta evidente non tanto osservandone l’abbigliamento, spesso omologato in jeans e maglioni, quanto ascoltando i loro discorsi.

Cosí mi capita di osservare, sul treno, un gruppo di tre studenti che sta discutendo nell’attesa della partenza. Una loro compagna, salita poco dopo, viene intercettata e fermata ma declina l’invito a sedersi con loro e preferisce accomodarsi di fronte a me, mettendo tra lei e gli altri il corridoio e una distanza che rimarcherà poi in altro modo. I tre, comunque, non danno peso alla cosa e iniziano ad interrogarla sulla sua prolungata assenza e sul suo viaggio a New York. La ragazza, con molta disinvoltura e un briciolo di distacco, racconta del proprio tirocinio presso lo studio di un osteopata ponendo le dovute distanze dal corso di fisioterapista frequentato in precedenza con i tre compagni, non più di studio ma solo di viaggio. Alla richiesta di maggiori dettagli la ragazza si lancia in un monologo che si conclude con la dichiarata intenzione di tornare oltreoceano. Non paga, la tirocinante, senza apparente vanto a dire il vero, sottolinea che anche la sorella ha appena iniziato l’Università a New York e che è stata tra i trecento studenti scelti per partecipare alla convention di Obama.
A quel punto i tre amici, il cui entusiasmo iniziale è andato scemando col procedere del racconto, le chiedono quali strade bisogna seguire per accedere a quel tirocinio. Lei, limpidamente, esclude subito la via accademica e sottolinea di avere contatti privilegiati perché anche il padre ha frequentato l’università newyorchese e si è fatto degli amici coi quali ancora si scambia favori.
Il silenzio scende sulla comitiva. Un silenzio imbarazzato per alcuni, incomprensibile per una sola, che dopo alcuni secondi chiede pure “cosa c’è?!”
Perché l’acume, almeno, non è questione di classe.

Informazioni su Pendolante

Pendolo dal 14 dicembre 2004. Per fare 43 km mi accontento di un’ora e tre mezzi di trasporto. Sono e faccio molte cose, ma qui sono solo una Pendolate. (Photos by Filippo Maria Fabbri)
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17 risposte a Questione di classe

  1. Pendolante ha detto:

    Chi ha seguito la travagliata nascita di questo post sa che voleva venire alla luce prematuramente. Ci ha provato per due volte e ora, finalmente, é nato anche se nell’indecisione visto che ormai ne avevate letto metá…
    Buona lettura
    @donnacamel non sono riuscita a pensare ad un EDS degno dei tuoi. Il massimo che mi é venuto in mente é che si trattasse di storia vera e riguardasse la “classe”, col significato che ognuno gli vuole dare. Un po’ scarso, quindi sará per la prossima volta.

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    • ladonnacamel ha detto:

      Bè, sappi che i trailer che hanno anticipato misteriosamente il contenuto di questo post ne hanno anche esaltato l’effetto, quindi goditi pure il tuo talento 😉
      Per quanto riguarda l’EDS “classe” potrebbe essere interesante, perché no?, provare a vedere in quanti singificati diversi si può declinare questa parola: tu ne hai trovati almeno quattro e li hai messi nel raccontino, chi offe di più?

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  2. nutriarch ha detto:

    Moltissimo oltre le aspettative! Bellissimo!!

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  3. pendolo0 ha detto:

    Uffa!! e io povera illusa che pensavo che oltreoceano la logica delle conoscenze e delle raccomandazioni non funzionassero… 😦

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  4. La qualità che apprezzo maggiormente (non è l’unica eh) nei tuoi scritti è la misura.
    Non nel senso che sono corti … : )

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  5. laGattaGennara ha detto:

    eccolo, lo aspettavo. Bello, altra cosa che mi aspettavo.
    Uno schiaffo alla smorfiosa? Almeno nella trama a venire?

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  6. supercaliveggie ha detto:

    Bello bello. E tu non volevi pubblicarlo!

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  7. Niko ha detto:

    Oltreoceano la raccomandazione esiste, eccome! … anch’io credo sia ubiquitaria!

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  8. Pingback: EDS di Classe | Pendolante

  9. Tacchino ha detto:

    Inserisco il tuo post nel gruppo, anzi nella classe, dei ben riusciti.

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