Il pendolare scalzo

Finalmente il caldo é arrivato. Ci siamo liberati di ogni indumento in eccesso, chi più chi meno e anche le scarpe chiuse hanno lasciato il posto a rinfrescanti calzature aperte. Eppure anche la ciabatta può essere fastidiosa, anche l’infradito può aumentare la sensazione di calura, anche lo zoccolo può essere di troppo. Così il pendolate scalzo imperversa sui treni. Non ha etnia, non ha età, non ha sesso né religione. Il pendolare scalzo proviene da ogni latitudine, é trasversale agli stati sociali, attraversa ogni credo politico e religioso, ogni stadio della vita, ogni sfumatura di genere. Il pendolare scalzo non ha paura di niente; funghi, sporcizia, batteri gli fanno un baffo. Lunga vita al pendolare scalzo.

Informazioni su Pendolante

Pendolo dal 14 dicembre 2004. Per fare 43 km mi accontento di un’ora e tre mezzi di trasporto. Sono e faccio molte cose, ma qui sono solo una Pendolate. (Photos by Filippo Maria Fabbri)
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29 risposte a Il pendolare scalzo

  1. stravagaria ha detto:

    Ho una figlia (dei fiori) più che ventenne che rispecchia il tuo pendolante scalzo alla perfezione ma io non ho ancora rinunciato a redimerla e nel frattempo lei paga con verruche inopportune la sua libertà plantare…

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  2. nutriarch ha detto:

    Mi piacciono molto queste tue rubriche tematiche!

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  3. Veronica Adriani ha detto:

    Mi viene da pensare a quei turisti provenienti da città mitteleuropee che riproducono nel Mediterraneo l’abitudine consolidata a casa loro di camminare scalzi per le strade, nei supermercati e nei luoghi pubblici in genere. Mi sono sempre chiesta come facciano. Ma in fondo mi sono sempre chiesta anche come facciano le turiste straniere a girare in sandali a dicembre (smetto di farmi domande, mi sa).

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  4. Vitadapendolare ha detto:

    Come hai detto tu.. Nemmeno se mi pagano! E in vista del caldo e dei prossimi pantaloncini ho già preparato il pareo per coprire il sedile di pelle del Vivalto al quale altrimenti resterei attaccata dopo un’ora e venti di viaggio! Qualcuno mi guarderà male dandomi della “schizzinosa” ma per me è pura sopravvivenza! 😉

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  5. psordi ha detto:

    Aggiungi questo paio alla collezione, l’avevo scattata qualche tempo fa, prima ancora dell’arrivo del caldo. Evidentemente un precursore.

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  6. tiZ ha detto:

    no vabbè ma neanche nelle mie trasferte più lunghe mi sognerei di togliermi le scarpe 🙂

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  7. Pingback: Gli obliterati: Il pendolare scalzo | Pendolante

  8. rodixidor ha detto:

    Viva la libertà ! 🙂

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  9. quarchedundepegi ha detto:

    Belle le tue fotografie!
    Quando vado in treno, capisco il desiderio di libertà, ma non sopporto la mancanza di educazione di chi mette i piedi sul sedile (in faccia) senza proteggere il sedile.
    Buona giornata.
    Quarc

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  10. tiptoetoyourroom ha detto:

    Anche senza leggerlo ti avrei messo il “Mi piace” sulla fiducia: un titolo così è eccezionale. Scalza sui treni però mai: orrore!!
    Buona giornata 🙂

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  11. stravagaria ha detto:

    Il pendolare scalzo a volte arriva fin nei multisala. Ho visto con orrore un tipo che aveva allungato i piedi sul sedile davanti e qui più che di seduta si parla di schienale…esattamente dove poi finisce la testa di chi si siederà alla prossima proiezione. 😦

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  12. Lisa Agosti ha detto:

    It’s me! 😀

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  13. principessa70 ha detto:

    Succede anche in metropolitana a Milano.Abbastanza deprimente oltre ad essere , almeno per me, un po’ irrispettoso tanto quanto mettersi il deodorante sopra un’ascella non proprio fresca di doccia.

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