I colleghi

Il Vivalto è un grazioso treno a due piani con l’ambizione di far socializzare i propri passeggeri. I sedili sono più stretti di quelli degli altri treni e le distanze tra l’uno e l’altro sono minime, cosicché i gruppi di quattro, costringono i pendolari ad un’intimità non sempre gradita. Stamattina un uomo e una donna si parlano, uno di fronte all’altra. distinto signore lui, avvenente donna lei. Sembrano colleghi. Nello spazio ristretto del Vivalto lei appoggia un piede sotto il sedile di fronte, tra le gambe di lui. Nulla di strano, i loro discorsi non cambiano, non si ammiccano nè cambiano espressione. Eppure qualcosa mi spinge a sbirciare sotto gli occhiali da sole. La mano di lui è scesa e con un movimento delicato dell’indice accarezza lievemente il dorso del piede di lei che lo lascia fare, senza scomparsi.
L’insistenza del gesto, la delicatezza di quel tocco, addolciscono impercettibilmente le loro voci. Lui si accorge di me e subito ritrae la mano appoggiandola innocentemente sulla propria gamba, ma non resiste e torna ad accarezzare quel che può di lei. La mano si fa coraggio e il medio e l’anulare partecipano ora a un leggero movimento circolatorio sulla pelle che la scarpa lascia nuda; pochi centimetri a rappresentare un intero corpo. Sola testimone di quel rito, mi sento fortunata intrusa in quell’intimità rubata al viaggio. Il tragitto è breve, il treno ferma in stazione e i due si alzano riluttanti, incamminandosi verso l’uscita come due colleghi qualsiasi.

Informazioni su Pendolante

Pendolo dal 14 dicembre 2004. Per fare 43 km mi accontento di un’ora e tre mezzi di trasporto. Sono e faccio molte cose, ma qui sono solo una Pendolate. (Photos by Filippo Maria Fabbri)
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15 risposte a I colleghi

  1. stravagaria ha detto:

    Certo che non ti sfugge nulla 😉

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    • Pendolante ha detto:

      Come no! stamattina in treno ero così stordita che quando ho letto il commento di Cartaresistente, mi sono chiesta che fotografia avesse visto, considerando che non ne avevo allegate al post… i miei livelli d’attenzione sono altalenanti

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  2. cartaresistente ha detto:

    Che bella “fotografia”!

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  3. masticone ha detto:

    notevole
    chapeau

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  4. pilar93 ha detto:

    Cavoli, perché queste cose non succedono a me quando prendo il Vivalto? (cioè, non di osservare questa scena, ma di esserci dentro, nella parte della donna avvenente)

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    • Pendolante ha detto:

      il tuo commento era finito nello spam. Povero, non lo meritava. L’emozione tra i due era palpabile, sebbene cercassero di non manifestarla in alcun modo. Un bel momento da vivere. Il prima e il dopo non ci è dato sapere

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  5. i pendolari spesso condividono medesime immagini di vita. una volta mi capitò di assistere alla stessa scena. con delle differenze di sostanza, però: conoscevo le due persone, non ero intruso ma ero parte del gruppo che viaggiava con loro, e avevo come dettaglio in più una conoscenza delle loro vite al di fuori dal treno. lui era (è) sposato e lei era (è) fidanzata. chissà i tuoi due compagni di viaggio.
    il tuo post sarebbe potuto in ogni caso valere identico identico, stesse parole.

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  6. Miss Fletcher ha detto:

    La nostra Pendolante, grande osservatrice! Ti immagino con un bloc notes, seduta su quel treno.
    Che brava a narrare il mondo che vedi in questo modo!

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  7. romanalacuoca ha detto:

    Che curiosa……….

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