Ecco, questo è Towanda. Grazie Max, quant’è liberatorio almeno leggerlo
Serbatoio di pensieri occasionali
Inizio oggi una rubrichetta, ispirata al libro capolavoro di Max Aub, “Delitti esempliari”, che invito a leggere tutti coloro che non lo hanno fatto. Si tratta di miniracconti di delitti. Era da un po’ che avevo in mente di farlo, ma l’ispirazione definitiva mi è venuta da un post dell’amica Pendolante. Ed ecco qui.
Abito fuori Roma. E tutti i giorni mi toccano cinquanta minuti di treno. Cinquanta ad andare e cinquanta a tornare. Cento minuti al giorno. Cinquecento minuti a settimana, circa duemiladuecento al mese, quasi ventiquattromila l’anno. Che diviso per sessanta fanno quattrocento ore. Cinquanta giornate di otto ore. Una vita. Si può usarlo in tanti modi il tempo. Un aforisma che amo particolarmente recita “A che serve affannarsi tanto per risparmiare tempo, quando poi non si è capaci di far altro che ammazzarlo?”. E quel tempo al quale non posso sottrarmi per me è diventata una…
View original post 359 altre parole
Se lo leggesse anche il musicofilo pendolare di stamattina forse di renderebbe conto a cosa è scampato…per questa volta 😉
"Mi piace""Mi piace"
he he. Max come Hulk
https://pendolante.wordpress.com/2012/03/29/hulk/
"Mi piace""Mi piace"