Tren-Italia su Charlie

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“Hai visto quanto ci hanno messo a prenderli? Due giorni!”
“Se erano in Italia…”
“Seee. In Italia tra dieci anni li stavano ancora cercando”
“Ha ha ha ha. 50 ore ci hanno messo… poi qui gli facevano il processo e ti saluto.Anni…”
“Ha ha ha, il processo… I an mazè*, altro che processo”
“… sì, oh, in Italia…”
“Mha!”

[*li hanno uccisi]

Informazioni su Pendolante

Pendolo dal 14 dicembre 2004. Per fare 43 km mi accontento di un’ora e tre mezzi di trasporto. Sono e faccio molte cose, ma qui sono solo una Pendolate. (Photos by Filippo Maria Fabbri)
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34 risposte a Tren-Italia su Charlie

  1. vagoneidiota ha detto:

    Poche parole, uno spaccato.
    Da v a v.
    Running away – jill Scott

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  2. Tratto d'unione ha detto:

    Eh, già, in Italia, patria del diritto, ci piace troppo rispettare la legge! eh…

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  3. stravagaria ha detto:

    Troppa profondità di pensiero tutta insieme…
    Mi concentro sulla foto che è davvero bella.

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  4. Elena ha detto:

    Anche in ufficio stessi commenti! Per non dire dei commenti sulle due ragazze rilasciate! Pur condividendo alcune opinioni mi fa sorridere il modo nel quale vengono “sputate” sentenze, spesso senza aver letto nulla a riguardo 😦

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  5. Aldievel ha detto:

    Ne sto sentendo di tutti i colori in giro.
    Del resto da un Paese di imbecilli c’è poco da aspettarsi…

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  6. fausto ha detto:

    Ingenui i commenti riportati dal post. La prima cosa da fare dopo un attentato è acciuffare quante più persone possibile per interrogarle, per mettere allo scoperto la catena logistica ed i mandanti.

    Il fatto che i francesi non abbiano nemmeno tentato di acchiappare intero qualcuno – tra gli attori rilevanti – la dice lunga sulla loro volontà di indagare. Evidentemente non vogliono proprio che si venga a sapere nulla.

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  7. skip ha detto:

    Sono tutte chiacchiere, giusto per parlare, e quante se ne sentono e leggono, non solo per ignoranza ma anche per grettezza. Intanto l’Italia è riuscita a rintracciare e a portare a casa le due ragazze da un contesto spietato, irragionevole ed estremamente complesso.

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  8. Lisa Agosti ha detto:

    Non so se ridere o vergognarmi… farò tutt’e due.
    I franseis glan mia mandé a dir!
    = i francesi non gliel’han mica mandato a dire! (nel senso che non scherzano)

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  9. tiptoetoyourroom ha detto:

    Beh, se si tratta di musulmani schifosi, è ovvio che vadano ammazzati direttamente, senza una legge che lo consenta, ma per legge – come dire? – di natura. D’altra parte quanti si sentono Charlie mica perché difendono la libertà d’espressione ma perché temono di essere fatti fuori da un musulmano? Quei cartelli e quelle penne in pugno non li sopporto più.
    A te, però, auguro una lietissima domenica 🙂

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    • Pendolante ha detto:

      Nel caso specifico credo che i due signori in questione non avrebbero parlato in modo diverso se gli attentatori fossero stati cattolici e sinceramente voglio pensare che chi solleva un cartello come quello non lo faccia “contro”, ma “a favore di”. Forse è ingenuità. Buona domenica a te

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  10. tiZ ha detto:

    Non si potrebbe protendere per il silenzio? Perché ora siamo tutti opinionisti, anche delle cose che non conosciamo approfonditamente, tanto per far sapere al mondo che diciamo la nostra.(vedi nel caso da te sopracitato e tanti altri che si leggono) Credo che la libertà di espressione non vada confusa con l’offesa, mai! Così come la libertà di difendersi con la violenza.

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