Sassaiola

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Il solito ritmo, sulla solita tratta. I passeggeri godono del tepore dello scopartimento, silenziosi per lo più,  a parte la giovane coppia che gioca a nascondino gioiosamente con un giornale pubblicitario. Un clima stanco, ma rilassato, da fine giornata. Improvvisa una sassaiola contro il vagone. Un turbinio di ciottoli si solleva dalla massicciata, ammassati forse da lavori in corso, e colpisce fragorosamente la lamiera facendo trasalire i quieti viaggiatori. I più sobbalzano, qualcuno lancia un grido. La mia borsa, in bilico su una gamba, patisce il mio sussulto e rovina a terra, aperta. Una miriade di oggetti si sparge sul pavimento: la custodia degli occhiali rotola ai piedi della ragazza che, abbandonato il giornale si è ettaccata al braccio del “moroso”. Recupero portafogli e cellulare. Le chiavi, sul piede del vicino, mi vengono restituite con un sorriso. Fazzolletti e biro stanno in equilibrio sul bordo della borsa e vi rientrano sollevandola. Poi l’astuccio di colori e il minuscolo blocco di fogli (salvavita per le attese improvvise con una settenne), calze antiscivolo arrotolate della piccola (quando ce lo ho messe?), una castagna, un bastoncino, una foglia secca sbriciolata, parte dell’orto botanico di mia figlia, tre sassi e pezzi mi mattonella raccolti a scuola. La mia vicina mi aiuta a raccoglierli e con un sorriso complice: “anche lei ha un figlio, eh?!”
Noi mamme ci riconosciamo dalle piccole cose e dalle grandi borse.

Informazioni su Pendolante

Pendolo dal 14 dicembre 2004. Per fare 43 km mi accontento di un’ora e tre mezzi di trasporto. Sono e faccio molte cose, ma qui sono solo una Pendolate. (Photos by Filippo Maria Fabbri)
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26 risposte a Sassaiola

  1. stravagaria ha detto:

    Che tenerezza! Il contenuto della tua borsa parla d’amore ma i sassi – che per carità non vanno buttati MAI perché i figli li ricordano uno per uno – lasciali a casa… Le borse delle mamme pesano qualche quintale anche senza 😉

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    • Pendolante ha detto:

      E lo so, ma quando li infila dentro, poi chi se li ricorda più?!. Si depositano sul fondo e spariscono, fanno massa e, soprattutto, peso. A volte, quando faccio pulizia, ne getto qualcuno, poi lei mi chiede dov’è finito quel sasso con le striature o le macchie o rotondo o appuntito…

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  2. Aldievel ha detto:

    🙂 vai in giro con il tuo personale e prezioso fardello, a quanto pare…

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  3. tiptoetoyourroom ha detto:

    Cavoli, io non sono mamma ma la mia borsa è già piena di cose strane! Ma la castagna da dove arriva?

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  4. quarchedundepegi ha detto:

    Bell’articolo! Mi hai fatto sorridere… quando una borsetta diventa una valigia!
    Buona giornata.
    Quarc

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  5. lazzarotti marco ha detto:

    Bello. Anche mio figlio raccoglie ogni tipo di sasso o legno. Il problema e` quando me lo richiede persino dopo settimane . . . e solitamente dopo che ho fatto pulizia nelle tasche . . .

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  6. tiZ ha detto:

    e quella capienza non basta mai..

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  7. 17lastella ha detto:

    vero!! anche la mia nasconde tesori misteriosi che scopro ogni tanto 🙂

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  8. Miss Fletcher ha detto:

    Le nostre borse, quanto parlano di noi!
    E la tua è proprio quella di una mamma fantasiosa e affabile, certo che ha ragione Viv, ci mancano solo i sassi.
    Molto bello questo post e molto vero! Bacioni cara, buona giornata!

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  9. ma quindi, da chi è partita la sassaiola? erano quelli del feyenoord? (…)

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  10. supercaliveggie ha detto:

    ma anche macchinine, caramelle e animaletti di legno e plastica, e colori a cera polverizzati…povere borse 🙂

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  11. Personaggio in cerca d'Autore ha detto:

    Delizioso! 🙂

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  12. memoriedalpo ha detto:

    le vendono ancora allora le borse di Mary Pooppins o di eta beta per le mamme 🙂

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