Il treno crociato

treno_crociato_rossano_brazzi_carlo_campogalliani_001_jpg_idtrIl treno Crociato. Italia, 1943. Film diretto da: Carlo Campogalliani

  • Sceneggiatura: Carlo Campogalliani, Gian Bistolfi, Alessandro De Stefani
  • Fotografia: Giuseppe Caracciolo, Leonida Barboni
  • Musiche: Costantino Ferri

Un melodramma di propaganda fascista, sdolcinatissimo. Un mélo di guerra così ingenuo da far sorridere.

Trama

Un tenente dei guastatori ferito al fronte orientale e ricoverato in un treno ospedale narra di una relazione avuta al paese, per la quale è diventato padre. Vari episodi illustrano la vita del treno ospedale. Durante il viaggio di ritorno, un allarme aereo costringe il treno a sostare proprio nel paese del tenente ferito e fa sì che la madre di lui, una Contessa, seppure recalcitrante, accetti la maternità della donna amata dal figlio. Durante il caos dei bombardamenti, sul treno dilaga il panico.

Interpreti

Rossano Brazzi: Tenente Alberto Lauri
Maria Mercader: Clara
Cesare Fantoni: Bianchi, il capitano medico
Ada Dondini: madre di Alberto
Carlo Romano: Stefano Pucci, l’attendente
Beatrice Mancini: Adele Gerini, la crocerossina
Elio Marcuzzo: Luigi Rovelli
Paolo Stoppa: Il ferito con i cani
Umberto Sacripante: Il mutilato
Ugo Sasso: Mario Morelli
Renato Chiantoni: Vincenzo, un contadino
Dina Romano: Irma
Edda Soligo: Donata
Piero Pastore: Corsi, detto “Lanciafiamme”
Checco Durante: Capo cuoco
Renato Malavasi: Aiuto cuoco
Paolo Ferrara: Un fattore

Informazioni su Pendolante

Pendolo dal 14 dicembre 2004. Per fare 43 km mi accontento di un’ora e tre mezzi di trasporto. Sono e faccio molte cose, ma qui sono solo una Pendolate. (Photos by Filippo Maria Fabbri)
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16 risposte a Il treno crociato

  1. quarchedundepegi ha detto:

    Avevo 7 anni… ma non mi portarono al cinema a vederlo…
    Buona Domenica.
    Quarc

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  2. stravagaria ha detto:

    Non credo sarei in grado di reggerlo 😉

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    • Pendolante ha detto:

      Guarda, vederlo ora è di un’ingenuità quasi commovente. Il protagonista, ferito gravemente, ha capelli e trucco perfetti, il buonismo impera, i feriti del treno non hanno una benda sporca di sangua e l’amore vince su tutto

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  3. Guido Sperandio ha detto:

    Ecco, mvedi? A voi almeno non vi bombardano, quell’eventualità ancora non vi capita 🙂

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  4. Guido Sperandio ha detto:

    Bella l’idea dei film ferroviari, chapau

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  5. Miss Fletcher ha detto:

    Io questo film non l’ho proprio mai sentito… ho letto la tua risposta a Viv e sì, immaginavo che fosse una cosa del genere, spesso è così con i film dell’epoca. E poi, santo cielo, Rossano Brazzi!

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  6. Tratto d'unione ha detto:

    Brazzi e la Mercader erano i divini di quel periodo. Però c’è Paolo Stoppa che poi è arrivato quasi fino a noi con la sua simpatia caustica.

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