Il treno degli altri: gente da metro parigina

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Metropolitana di Parigi


Meravigliose cose ho visto a Parigi. Ho visto treni della metro(politaine) arrivare puntuali ogni tre minuti, preannunciati da un timer in count down. Porte tutte funzionanti aprirsi e chiudersi senza incidenti, senza fischi di capotreno, ma un suono eloquente che avverte i viaggiatori della partenza. Ho visto mappe sui vagoni spegnere in successione le stazioni già passate e sentito voci d’altoparlante sui convogli annunciare la fermata successiva e cambiare tono nel pronunciare lo stesso nome per dichiararne l’arrivo. Ho visto tunnel ingarbugliati nelle stazioni d’interscambio, con segnaletica chiara e tratte percorribili con lo stesso biglietto. Ho visto parigini e turisti mescolarsi e chiedere l’accesso all’uscita del vagone pieno con un semplice pardon. Ho visto stazioni piastrellate, scrostate, ammuffite e lucidate. Suonatori di fisarmonica passare nei vagoni successivi a ogni fermata. Ubriachi sbarcare barcollanti da un treno, percorrere la banchina fino al limite, scendere tranquilli le scale che danno sui binari e risalire sul marciapiede opposto. Ho sentito pungente l’odore di disinfettante, gli annunci d’allarme per i borseggiatori, il cambio di temperatura tra un livello e l’altro della metropolitana. Gente ho visto. Tanta. Non diversa da quella italiana, ma con mescolanza etnica integrata. O quasi. Parigi senza metropolitana non sarebbe vivibile o almeno visitabile in pochi giorni. È un monumento, un itinerario culturale, un percorso storico. Da visitare al pari della Tour Eiffel… o quasi.

Informazioni su Pendolante

Pendolo dal 14 dicembre 2004. Per fare 43 km mi accontento di un’ora e tre mezzi di trasporto. Sono e faccio molte cose, ma qui sono solo una Pendolate. (Photos by Filippo Maria Fabbri)
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32 risposte a Il treno degli altri: gente da metro parigina

  1. vagoneidiota ha detto:

    Ed io, da buon parigino, non posso che confermare ed apprezzare la tua tela.
    Yogi, Natalie Conway – Do Or Don’t (Original Vocal)

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  2. peccato sia piena di parigini 😛
    (a parte gli scherzi: bella immagine, davvero)

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  3. pendolo0 ha detto:

    Ah la metro parigina! Che nostalgia! Ricordo ancora l’odore di gomma che c’è su alcune linee…

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  4. mazzamerije ha detto:

    Ma parlano al cellulare???
    (comunque anche io amo quella metropolitana…).

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  5. rodixidor ha detto:

    Le metropolitane non so perché, più sali in latitudine meglio funzionano. Ma …

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  6. pani ha detto:

    puoi dirlo forte. E se vuoi divertirti prendi anche quella che va un po’ fuori dal centro

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  7. Marco ha detto:

    Ehi, quando io parlai della Deutsche Bahn mi tacciasti di anti-patriottismo! 😀

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  8. stravagaria ha detto:

    In effetti Parigi, e Londra, senza metro sarebbero davvero difficili da girare… volevo tornarci la primavera scorsa… ci riprovo la prossima 🙂

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  9. Vanni ha detto:

    E’ vero, è incredibile la metropolitana di Parigi, mi ricordo una volta sono andato a Versailles con la metro/treno che penso distasse più di venti chilometri! 🙂

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  10. tiptoetoyourroom ha detto:

    Perché io non me la ricordo così? Ubriachi e suonatori a parte…

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  11. SarinaElba ha detto:

    Davvero un bel ritratto!!
    Ho passato solo pochi giorni a Parigi e, dopo aver vissuto a Londra con la sua fantastica metro, sono rimasta piuttosto indifferente.. Sia a livello di servizio che di persone.. Cioè, né entusiasta ma neanche delusa, chiariamoci.. Ma tra pochi giorni Paris sarà la mia nuova casa e sono sicura che inizierò ad apprezzarne i mezzi esponenzialmente, giorno dopo giorno 😉
    Ho iniziato un nuovo “diaro”, pendola dalle mie parti se ti va 🙂
    https://theblondeemigrant.wordpress.com/
    A presto

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  12. Miss Fletcher ha detto:

    Bella e indispensabile la metro di Parigi, splendido il tuo racconto.
    Eh, a Parigi io mi sono dilettata anche a gironzolare con gli autobus, sempre con gli occhi appiccicati al finestrino!
    Un bacione Katia!

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