Rientro dalla riviera romagnola


Dieci minuti di ritardo e vagoni stipati di vacanzieri. Ne attraverso quattro con trolley, borsone e frigo portatile che nemmeno gli emigranti negli anni ’50. Dietro la piccola con zaino di Star wars in spalla e il suo trolley a spinta. Apro la porta scorrevole della passerella intercomunicante tra i vagoni, tento di far passare mia figlia evitando l’effetto ghigliottina, stazioniamo in quello spazio angusto e instabile il tempo necessario per ripetere l’operazione con la porta successiva. Finalmente raggiungiamo la porta del vagone da spingere col peso del bagaglio e tenere aperta alla bionda novenne che mi segue. Qualche anima buona ci vede a ci fa da portiere, altri ci ignorano. Passiamo nel corridoio tra i sedili falciando piedi, urtando spalle, scorticando braccia e inciampando su bagagli. Col borsone faccio d’ariete aprendo il passaggio alla piccola che, occhi sgranati, mi segue muta. Finalmente i primi due sedili del quinto vagone sono liberi, ma dobbiamo guadare la pozzanghera creata dallo sgocciolamento dal soffitto dell’aria condizionata rotta. Isso tutti i bagagli sulla cappelliera consapevole del reale pericolo di dimenticarli lì, vista l’abitudine a viaggiare senza zavorra, poi finalmente ci sediamo. Mia figlia ci mette cinque minuti a riacquistare l’uso della parola. Mi guarda spaesata e finalmente ammette che sperava in un viaggio più comodo, su una Freccia. Mentre le gocce che cadono dal soffitto ci schizzano le gambe, la bacio con tenerezza: “benvenuta nel mondo di mamma!”…
E stamattina si torna al lavoro. In treno.

Informazioni su Pendolante

Pendolo dal 14 dicembre 2004. Per fare 43 km mi accontento di un’ora e tre mezzi di trasporto. Sono e faccio molte cose, ma qui sono solo una Pendolate. (Photos by Filippo Maria Fabbri)
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38 risposte a Rientro dalla riviera romagnola

  1. Tratto d'unione ha detto:

    Povera piccola… eccola già a misurare i sogni con la realtà 😦

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  2. edp ha detto:

    Viaggiatore con borsa frigo è veramente top!

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  3. tiZ ha detto:

    cresciamo le pendolari del domani ❤

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  4. rodixidor ha detto:

    Il rientro è sempre triste.
    Complimenti per i sandali 🙂

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  5. Guido Sperandio ha detto:

    Utile esperienza per apprezzare il treno del giorno dopo, il sollievo di… tornare al lavoro, almeno ti pagano e non sei tu a pagare…

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  6. tua figlia è bionda? ah, l’eterna sopresa della genetica 😀

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  7. stravagaria ha detto:

    Povera… Mi sembra di vederla che guarda incredula la confusione del mondo, pendolare e non. Fortuna che c’è la mamma a spintonare a destra e sinistra per farle spazio 😉

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  8. Miss Fletcher ha detto:

    Che fatica, cara!

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  9. Lisa Agosti ha detto:

    Una doccia di realtà! 😀

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  10. Gisella ha detto:

    Anche i miei piccoli mi guardano sbigottiti (o allarmati) quando prendono il treno insieme a me. Del tipo: “Mamma, ma tu fai questo tutti i giorni?”. Credo di essere la loro eroina, ormai…

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  11. Gisella ha detto:

    Magra consolazione, ahimè… 🙂

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  12. Astralla ha detto:

    Noi abitiamo in questa tratta, che non è più Emilia ed è appena diventata Romagna … D’estate tra treni e autostrade è sempre un caos… Io (per fortuna) ho abbandonato il treno per pochissimi km in auto, il marito è ancora un pendolare… E l’estate si trova davvero il peggio è il meglio… Condizionamento compreso (e non in meglio…)…però la Romagna è un po anche questo caos, no?

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  13. quarchedundepegi ha detto:

    Eh sì, qualche volta è dura! Il problema è che viaggiando così non c’è sconto.
    Buona serata.
    Quarc

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