Vertigine parossistica pendolare

  Il torpore del primo mattino, l’annebbiamento di quello stato tra sonno e veglia abbandonato da poco, ma che torna a visitarti appena entrati in vagone, come avesse dimenticato di darti le ultime raccomandazioni della giornata, con l’escursione termica tra il dentro e il fuori che ti abbatte sul sedile ad ansimare per lo sforzo di salire in tempo e a boccheggiare alla ricerca di ossigeno tra la condensa mentale e dei finestrini, che ci vorrebbero apposite camere di decompressione in salita e in discesa che aiutino ad adattarsi al cambiamento climatico-atmosferico tra due ambienti mondo/treno. In questo stato mentale, mentre il convoglio ritarda sul binario beffandosi della tua corsa, i pendolari in attesa fuori dal finestrino si mescolano coi riflessi sul vetro dei viaggiatori dentro il vagone e fanno cortocircuito, come un’interferenza sulla linea, e non sai più chi è dove, se è l’interno a riversarsi all’esterno o viceversa. Un fermo immagine di pochi istanti, un quadro vivente, un presepe ferroviario dove l’unica che manca nell’inquadratura sei tu e dubbi sulla tua inconsistenza ti colgono inevitabili, ma poi uno scatto in avanti del vagone scuote e rimescola tutto e come l’otorino che con apposita manovra risistema i cristallini dell’orecchio restituendo l’equilibrio perso, la partenza del treno ti riporta alla realtà e ti riprendi riconoscendo quella vertigine parossistica posizionale benigna del viaggiatore che prima o poi colpisce tutti i pendolari.

Informazioni su Pendolante

Pendolo dal 14 dicembre 2004. Per fare 43 km mi accontento di un’ora e tre mezzi di trasporto. Sono e faccio molte cose, ma qui sono solo una Pendolate. (Photos by Filippo Maria Fabbri)
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19 risposte a Vertigine parossistica pendolare

  1. stravagaria ha detto:

    Questa è una delle foto più strane che io ricordi… un’illusione ottica coi fiocchi. Che occhio!

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  2. Gisella ha detto:

    Sulle camere di decompressione mi trovi assolutamente d’accordo

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  3. cinziarobbiano ha detto:

    racconto che ipnotizza e risveglia bruscamente…bravissima 🙂

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  4. Miss Fletcher ha detto:

    Una magia di riflessi tutta pendolare, brava Katia!

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  5. Fancyhollow ha detto:

    Mi sono ritrovata in ogni singola sensazione! Il gusto di crederci, per un attimo, anche se sai che non può essere vero…

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  6. Guido Sperandio ha detto:

    “vertigine parossistica posizionale benigna” , la mutua la passa?

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  7. Maurizio Vagnozzi ha detto:

    Bella immagine, complimenti

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  8. quei momenti in cui vorresti avere con te la reflex… che immagine, che immagine!

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  9. massimolegnani ha detto:

    Bellissimo questo tuo “presepe ferroviario”
    Piaciute le parole, l’immagine, le sensazioni, vertigine condivisa a distanza.
    ml

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  10. Tratto d'unione ha detto:

    Ahhhhh… il cristallino fuori posto fa stare malissimo!!!

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