Vergognosamente in ritardo racconto di questa serata di letture di treni e binari di e con la brava Irene Guadagnini. In un contesto intimo e suggestivo, la sede dell’associazione Appenappena, a Carpi, Irene ha ricordato il suo maestro Remo Ceserani- autore tra l’altro del libro Treni di carta – attraverso la lettura di diversi brani tratti dalla letteratura moderna. Irene ha costruito un percorso che dalla nascita del treno passa per la stazione, gli incontri e gli addii fino ad arrivare al pendolare. Brani tratti da Proust, Pace, Weehnan, Carducci, Larkin, Magrelli, Vittorini, Zola, Lorenzini e altri. Un bellissimo lavoro di ricerca e d’interpretazione. Una serata a cui non potevo mancare.
Voi non siete le stesse persone che hanno lasciato quella stazione
O che arriveranno a una qualsiasi destinazione
mentre i binari sfuggenti si riuniscono scivolando dietro di voi
T.S. Eliot
Un percorso che a modo tuo insegui anche su questo blog, creando connessioni tra la letteratura il cinema e il quotidiano pendolarismo.
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È vero, ma il mio è un percorso “occasionale”, mentre Irene lo ha studiato
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eliot ha sempre il suo perché (e sono solo un po’ retorico 😉 )
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🙂
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Letture proprio in linea con il tuo blog, no?
Le descrizioni di Zola le ricordo bene, sempre molto suggestive!
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Per pudore direi che mi allineo io alle letture 😉
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