Con occhi diversi

“Mamma, ho ritrovato i fogli che ho scritto sul treno quanto siamo andati a Venezia. Lo vuoi per il tuo blog?”
Era novembre 2016, la mia piccola aveva nove anni e non avevo avuto, allora, il permesso di leggere quello che scriveva in treno sul suo taccuino. Io quel viaggio lo avevo raccontato qui, questa la versione della mia piccola donna.

In treno.
Mio padre dorme, mia madre scrive e io me ne sto tranquilla a disegnare. A un certo punto, un gruppo di ragazzi ci circondano e iniziano a parlare di ritardi e di assenze.
I ragazzi dietro di noi, si alzano e iniziano ad ascoltare l’insegnante.
Noi ci spostiamo e gli otto ragazzi si gettano ne nostro posto vicino agli altri.
Ci siamo tolti dalla mischia e ora i ragazzi sono uniti.
Io mi aggiro per il treno, aspettando la stazione successiva, dove salgono altri passeggeri. Il treno é sempre più affollato di persone che dormono, si truccano, sistemano i bagagli e scrivono. Passo di fianco ad alberi, cespugli, altri treni, a piccoli villaggi formati da tante casette tutte uguali, a edifici moderni e città con tante piccole macchinine che sembrano puntini colorati. Passo dalle stazioni e a mano a mano il treno si riempie sempre di più. Tra mezz’ora arriveremo a Venezia.

Informazioni su Pendolante

Pendolo dal 14 dicembre 2004. Per fare 43 km mi accontento di un’ora e tre mezzi di trasporto. Sono e faccio molte cose, ma qui sono solo una Pendolate. (Photos by Filippo Maria Fabbri)
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32 risposte a Con occhi diversi

  1. tiptoetoyourroom ha detto:

    “Ci siamo tolti dalla mischia”!! La tua piccola donna ha un certo spirito che chissà dove l’ha preso…

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  2. Marcello Trombetti ha detto:

    Tua figlia ha utilizzato ci siamo tolti dalla mia mischia in questo racconto visto che lei in stazione non va mai e quindi non sa quante persone li dentro. Molto carino questo racconto

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  3. rodixidor ha detto:

    Wow. Sangue non mente, direi. Giovane blogger pendolare cresce. Buon viaggio a lei 🙂

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  4. stravagaria ha detto:

    Narratori pendolanti in erba 😍

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  5. quarchedundepegi ha detto:

    Che bello poter rileggere quei simpatici pensieri!
    Complimenti alla bimba.
    Buon Giorno.
    Quarc

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  6. alidivelluto ha detto:

    Ma questo è sleale.. dai… non si fa così… commuovimi! Carogna!

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  7. Guido Sperandio ha detto:

    9 anni?!?!
    Che dire? Scrive meglio di molti, anzi tanti, blogger. È evidente che arrivata nell’età della ragione, non si perderà nella meschinità di un blog. Il traguardo non saranno dei miseri “mi piace”, ma il Nobel.
    (A Stoccolma ci andrà in treno, naturalmente, non con l’aereo)

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  8. Miss Fletcher ha detto:

    Promette bene la mini pendolante ❤ Complimenti!

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  9. Tratto d'unione ha detto:

    Che brava, a soli nove anni scrivere così!!! E con che grafia poi… Stupenda!!! ❤

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  10. tramedipensieri ha detto:

    Ma che brava! … è bravissima, una grande osservatrice direi 🙂

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  11. Ommmiodddiomaquestaèlagenetica!!!! 😀 😀 😀

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  12. Primula ha detto:

    Ragazzina molto promettente. Orgoglio di mamma, certo, e spero possa incontrare un insegnante che sappia valorizzarla. Glielo auguro di tutto cuore, da ex prof. 🙂

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  13. Fancyhollow ha detto:

    Brava! 👏👏👏 che piglio! 😁

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  14. Gurghi ha detto:

    Che bello leggere gli stessi momenti vissuti insieme, ma provenienti da due differenti punti di vista! Molto tenera l’immagine di mamma e figlia che scrivono e questo frammento di un ricordo passato… 🙂

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