Il treno nei libri: Cambiare l’acqua ai fiori

Valérie Perrin. Cambiare l’acqua ai fiori. Edizioni e/o 2020.

Nel giugno del 1992, tre anni dopo il nostro matrimonio, la Francia ferroviaria si è paralizzata. A Malgrange il treno delle 6.29 è diventato quello delle 10.20 che è diventato quello delle 12.05, fino a che quello delle 13.30 si è fermato sui binari alle 16.00 e lì è rimasto per quarantott’ore.

Gli scioperanti hanno eretto uno sbarramento a duecento metri dal nostro passaggio a livello. Il treno era pienissimo. Faceva particolarmente caldo, quel giorno. Presto i viaggiatori hanno dovuto aprire i finestrini e porte del Nancy-Épinal.

[…] Quando i viaggiatori hanno capito che il treno non sarebbe ripartito sono cominciati ad arrivare macchine di vicini e amici. Alcuni hanno chiamato da casa nostra per farsi venire a prendere, altri dalla cabina telefonica.nel giro di poche ore vagoni e dintorni del treno si sono svuotati.

La circolazione di Malgrange-sue-Nanch era tagliata in due. La gente arrivava fino al passaggio a livello chiuso, recuperato i viaggiatori e tornava indietro.alle nove di sera la Grand-Rue era silenziosa e minimarket chiudevi battenti. […]

Era sceso il buio quando mi sono accorta che nel vagone di testa c’erano ancora due passeggeri, una donna è una bambina che doveva avere pressappoco l’età di Léonine. Ho chiesto alla donna se qualcuno poteva venire a prenderla, ma mi ha risposto che era difficile perché abitava a settecentoventi chilometri da Malgrange. Stava tornando dalla Germania, dove aveva recuperato la nipote, ed era diretto a Parigi. Non era in grado di avvertire nessuno fino al giorno dopo, e anche di quello non era tanto sicuro

Gli ho proposto di venire a cena da me. A rifiutato. Ho insistito. Alla fine ho preso le valigie senza chiedere il suo parere e loro mi hanno seguito.

Informazioni su Pendolante

Pendolo dal 14 dicembre 2004. Per fare 43 km mi accontento di un’ora e tre mezzi di trasporto. Sono e faccio molte cose, ma qui sono solo una Pendolate. (Photos by Filippo Maria Fabbri)
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15 risposte a Il treno nei libri: Cambiare l’acqua ai fiori

  1. stravagaria ha detto:

    Al di là dell’omaggio ferroviario, questo romanzo non mi aveva convinto del tutto… a te è piaciuto?

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  2. gaberricci ha detto:

    I viaggiatori che vanno a casa delle persone a telefonare mi hanno sbloccato ricordi di un tempo che non è più.

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  3. Ho sfogliato tre pagine in libreria e mi è bastato…

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  4. Tratto d'unione ha detto:

    Vedo che l’etichetta sul libro è quello della biblioteca Campori, dove ho bei ricordi di letture fatte con gli amici del gruppo teatrale. Un libro scritto benissimo ma, forse, un po’ scontato alla fine.

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  5. gianni ha detto:

    Ne parlarono come di un miracolo

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