









Dopo le Nuche da stazione, mai abbandonate, si allarga la prospettiva dello sguardo alla figura intera, ma sempre rigorosamento vista retro, discretamente, senza disturbare l’attesa del pendolare.
Dopo le Nuche da stazione, mai abbandonate, si allarga la prospettiva dello sguardo alla figura intera, ma sempre rigorosamento vista retro, discretamente, senza disturbare l’attesa del pendolare.
Eva Cantarella. Gli inganni di Pandora. Feltrinelli.
Grazie a Ammennicolidipensiero che imperterrito, nonostante la mia lentezza nel pubblicarlo, mi ha mandato questa foto.
Salone Internazionale del Libro di Torino e Gruppo FS Italiane lanciano la prima edizione del concorso letterario per racconti di viaggio.
Qui trovate tutte le informazioni. Fatemi sapere se parteciperete.
Grazie a Fabio Bertino per l’informazione
Non sorprende vedere infanti omozigoti vestiti a fotocopia per aumentare l’effetto del doppio. Stupisce invece veder due adulti gemelli col medesimo taglio di capelli, gli stessi vestiti, scarpe, persino i gioielli uguali. Colpisce. A inizio anno poi, sa di presagio sulla duplicazione di quello precedente, ma solo se leggi gli oroscopi.
[cit.]
Aldo Cazzullo. La guerra dei nostri nonni. 1915-1918: storie di uomini, donne, famiglie. Mondadori
Non scende dal treno, si getta. Balza dal predellino sul marciapiede, si fionda verso la scala dribblando un paio di lenti pendolari, infila le scale e si trasforma in un razzo missile [cit.]. Le sue gambe si muovono a una velocità da comiche in bianco e nero, senza alcuna connessione con il tronco quasi immobile, trascinato dagli arti inferiori contro la sua volontà. In un lampo sparisce inghiottito dal sottopassaggio. E il suo treno non era nemmeno in ritardo.
Il racconto della lite amorosa si svolge in treno con lo stesso senso di intimità che si ha sul divano di casa. Incuranti delle decine di orecchie in ascolto le due amiche entrano nel dettaglio dei comportamenti di lui, di lei, dell’altra, dell’amico suo e dell’amica sua. Quel che ha detto l’uno, ha ribattuto l’altra e interpretato la terza. Comportamenti, sorrisi, parole, tutto viene analizzato in vagone tra il silenzio mattutino degli altri passeggeri e senza mai lasciare il cellulare, come se entrambe stessero trascrivendo il dialogo per gli amici. La profondità dell’analisi comunque non convince, le argomentazioni sono scarse e il quadro poco chiaro. Speriamo nel viaggio di ritorno.