Il blogger pendolare nella Tesi di Foxcola

Foxcola è blogger, è pendolare, è capo treno. Ed è anche l’autrice di una Tesi di Laurea che ha coinvolto noi tutti blogger pendolari. Foxcola partendo dalle Interviste Pendolanti, ha tracciato un nostro profilo.  Ne riporto alcuni stralci, sperando di aver colto

Il pendolare-blogger

[…] è emersa la figura di grande interesse del Pendolare-Blogger, portavoce del consumatore e strumento di risonanza del passaparola. I blog sul pendolarismo sono dei veri e propri contenitori stracolmi di impressioni, considerazioni, sensazioni, ricordi e istantanee; i racconti sono intrisi di percezioni, di immagini mentali, in altre parole, di quella che abbiamo identificato come esperienza […]
Ma chi è l’autore di questo tipo di blog? […]
La prima costante che salta agli occhi confrontando le 16 interviste è che si tratta di persone con un livello culturale medio-alto, che hanno una naturale attitudine alla scrittura e a cui piace leggere. Sono quasi tutti pendolari per lavoro e la maggior parte lo è stata anche per gli anni universitari, infine, hanno, chiaramente tutti una buona dimestichezza con il web.
Basandosi sulle risposte alla domanda “Cosa attrae maggiormente la tua attenzione negli altri pendolari/viaggiatori?”, si potrebbero suddividere i blogger in due gruppi, quelli antropologicamente curiosi, e gli indifferenti; dove i primi, il 66% degli intervistati sono attratti dai dettagli, dalle abitudini, dai particolari che possono rivelare qualcosa di più, magari un aspetto del carattere, della personalità, o svelare e raccontare qualcosa sulla vita, di chi hanno intorno. A questi pendolari piace studiare le persone con cui condividono il viaggio, trarre conclusioni e fantasticare sulla loro vita, immaginare cosa ci sia dentro o alle spalle di questi sconosciuti […] Gli Indifferenti, invece, non sono interessati agli altri viaggiatori, magari solo ai libri che essi leggono, oppure sono richiamati da particolari e comportamenti che non possono passare inosservati.
Un altro aspetto che accomuna tutti i blogger intervistati da Pendolante, è che non possono fare a meno di menzionare ritardi e disservizi, lasciandosi andare in considerazioni più o meno ironiche, atteggiamento, tra l’altro coerente con i dati ottenuti dai questionari sui pendolari [questionari distribuiti da Foxcola ndr]; ma gli intervistati hanno tutti evidenziato anche gli aspetti positivi del pendolarismo, da chi si limita a sottolinearne l’esistenza, a chi ne parla con
trasporto e passione.
E’ piacevole notare come nelle considerazioni di questi blogger, dopo un accenno alle problematiche, segue sempre un “ma” o un “però” che può essere riferito alla possibilità di spunti narrativi e alla visione del treno come un “microcosmo molto rappresentativo della nostra civiltà” (Villaggiolocale) -o ancora – “germoglio di arricchimento personale” (Mezzinudi) dove il soggetto è il pendolarismo. Quindi quest’ultimo offre la possibilità di vivere “avventure”, “disavventure” o “situazioni buffe”,consente di incontrare personaggi bizzarri o insoliti, offre uno spaccato della nostra società; porta via del tempo, ma contemporaneamente ne permette un uso diverso, più personale, individuale ma condiviso con altri pendolari; regala un senso di appartenenza; stimola l’immaginazione, affascina, e penetra nelle persone.
E dietro a tutto questo, tra le righe io colgo una punta di sentimentalismo, di passione per questo stile di vita, per i treni e il loro mondo […] Il pendolare-blogger ha un rapporto di amore e odio con i treni e lo stile di vita che li accompagna, ma scrive perché in fondo tutto questo lo appassiona profondamente, una passione che può venire da lontano, dall’infanzia, quel periodo in cui tutti amano i treni […]
Il blogger come portavoce di esperienza.
E’ chiaro che il blogger-pendolare ha un rapporto molto particolare con il mondo dei treni, a volte conflittuale, ma sicuramente carico di passione. Ora, non si può estrapolare un profilo che possa essere allargato a tutti i pendolari in generale, anche perché si parte da caratteristiche comuni abbastanza selettive, come il livello culturale e la passione per la lettura e la scrittura. Potremmo però identificare nella figura del blogger un portavoce e allo stesso tempo una specie di opinion leader. I suoi racconti influiscono volontariamente o involontariamente sulla formazioni di immagini mentali, sia tra quelli che condividono il pendolarismo sia tra quelli che non ne hanno un’esperienza diretta, ma seguono comunque il blog […]
Il blogger pendolare ha uno spazio per scrivere, egli raccoglie e riassume l’essenza delle rappresentazioni collettive, nei suoi racconti, nelle sue rielaborazioni si possono leggere tra le righe tutti i tratti caratteristici del pendolare, delle sue idee, del suo stile di vita influenzato dai treni. In questo senso egli diventa, inconsapevolmente un portavoce di esperienza, un narratore e divulgatore di rappresentazioni e atteggiamenti, inserendosi in una reciprocità dove la sua narrazione si nutre di esperienza e allo stesso tempo ne produce, alimentando indirettamente il passaparola, la
conformazione delle immagini mentali, l’atteggiamento e modificandone in questo modo l’esperienza successiva […]
[Tratto dalla Tesi di Laurea in Scienze della Comunicazione Pubblica e Sociale di Foxcola – https://passaintreno.wordpress.com/%5D

Informazioni su Pendolante

Pendolo dal 14 dicembre 2004. Per fare 43 km mi accontento di un’ora e tre mezzi di trasporto. Sono e faccio molte cose, ma qui sono solo una Pendolate. (Photos by Filippo Maria Fabbri)
Questa voce è stata pubblicata in Pendolari on-line e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

16 risposte a Il blogger pendolare nella Tesi di Foxcola

  1. stravagaria ha detto:

    Interessante! Del resto i blog pendolari a vario titolo sono una nicchia persistente sul web e meritano di diventare oggetto di studio.

    "Mi piace"

  2. pendolo0 ha detto:

    Bella e interessante analisi! Sì, sì, siamo fatti così! 😀

    "Mi piace"

  3. pendolo0 ha detto:

    L’ha ribloggato su vitadapendolaree ha commentato:
    Il blogger pendolare analizza i propri compagni di viaggio e lo racconta nel … ma se qualcuno analizzasse i pendolari blogger? 😀

    "Mi piace"

  4. Guido Sperandio ha detto:

    Analisi minuziosa, manca solo l’analisi del sangue. Che, a questo punto, mi viene da sospettare, anche i globuli rossi di un pendolare siano di un rosso particolare-differente

    "Mi piace"

  5. Miss Fletcher ha detto:

    Che il vostro rapporto con i treni fosse carico di passione, l’ho sempre pensato… bello, siete finiti anche in una tesi!

    "Mi piace"

  6. cartaresistente ha detto:

    Molto interessante!

    "Mi piace"

  7. foxcola ha detto:

    Che bello vedere tutti questi commenti positivi, sono contenta che vi ritroviate nella mia analisi 😊

    "Mi piace"

  8. è bello sentirsi “opinion leader”, senza dimenticarsi che forse, più spesso, siamo in fondo fortunati e silenziosi osservatori del mondo.

    "Mi piace"

  9. foxcola ha detto:

    L’ha ribloggato su passaintrenoe ha commentato:
    Quando si espongono delle teorie, e si fanno delle analisi sperimentali, spesso rimane tutto confinato nel contesto accademico senza ritrovare alcun riscontro nel mondo reale , quindi potete solo immaginare la mia soddisfazione quando i Blogger-pendolari hanno commentato positivamente il mio lavoro.
    Qualche giorno fa Pendolante ha pubblicato un piccolo estratto della mia Tesi di Laurea, la parte in cui parlo proprio dei Blogger-Pendolari.
    Grazie a Pendolante che mi ha nuovamente regalato la visibilità che ha permesso ai blogger-pendolari di leggere parte del mio lavoro e commentarlo positivamente, ho avuto quei feedback positivi così difficili da ottenere e così gratificanti.
    Grazie Pendolante e grazie a tutti voi Blogger-pendolari.

    "Mi piace"

Lascia un commento