Nel 1977 il regista Nanny Loy, in collaborazione con Bruno Gambarotta, realizza per la RAI Viaggio in seconda classe, un programma di nove puntate. La scena è lo scompartimento di un treno che viaggia lungo un’Italia in trasformazione, colta da una telecamera e da microfoni nascosti: vengono registrate situazioni provocate da attori che non sono scherzi bensì lunghi dialoghi con i viaggiatori su temi allora di attualità come criminalità e terrorismo. Le cosiddette vittime divengono degli inconsapevoli intervistati. Realizzato in tredici settimane di riprese in ogni tratta ferroviaria italiana, Viaggio in seconda classe è lo specchio serio e divertente insieme, degli italiani di allora.
Un piccolo saggio di grande sociologia che fa ridere e po’ commuove.
Terza puntata
Quinta puntata
Fotogallery dal sito de L’unità
Questo me lo voglio guardare con calma… poi ti dico. Grazie per la segnalazione graditissima!
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Anche io lo devo ancora guardare tutto, ma quel poco che ho visto mi ha confermato che una certa televisione di qualità è possibile.
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