I due stanno avvinghiati sul binario con un trolley a testa ai loro piedi. Sono evidentemente in partenza per un fine settimana romantico. Lei lo cinge per la vita, lui la tiene per le spalle. Dichiarano al mondo di appartenersi. Una scena non troppo inconsueta in una stazione. Ma a metá di un sussurio amoroso, lei si allunga verso il viso dell’amato e inizia a strizzargli con impegno un punto nero. Benché infastidito lui la lascia fare fino all’esito finale e la pulitura del prodotto espulso, con un fazzoletto. Poi, l’abbraccio si scioglie, l’intimità svanisce e i due si rilassano nell’attesa del treno.
Ora, è ampiamente provato che l’attività di spulciamento reciproco di molti primati, é funzionale alla socializzazione: all’interno dei gruppi famigliari si adempie alla toelettatura reciproca consolidando così rapporti di aiuto e sostegno necessari alla sopravvivenza. In quanto primate, l’Homo sapiens è animale sociale e non fa eccezione a questi comportamenti anzi, il pollice opponibile ci permette performance più complesse della semplice estrazione di una pulce.
Così, da studi recenti, pare che nel rapporto di coppia il momento del primo punto nero sia assai delicato; è un rito di passaggio che consolida un’unione, accompagna ad una fase più profonda della relazione. E’ un momento topico quello in cui una donna si sbilancia verso le di lui ghiandole sebacee, esitante ma fiduciosa e se il patner si sottrae lei lo attribuirà ad una mancanza di intimità, un rifiuto ad impegnarsi e metterà in discussione persino i suoi sentimenti.
In un’epoca in cui si é sdoganata la libertà sessuale, l’unico tabú del corpo rimane il punto nero e tra amici é questo a cui si allude quando si chiede come é stata la prima volta. In quest’ottica, la manifestazione in pubblico di tale intimità non può che essere considerata esibizionismo e vietata nei luoghi pubblici, a difesa della pubblica morale.
Oltre a farmi morire dalle risate 😀 😀 (fantastica l’analisi antropologica), mi hai fatto tornare in mente una coppietta dei tempi del liceo, prendevano il mio stesso autobus, erano un paio di anni più grandi di me. Mi ricordo che erano innamoratissimi, sempre appiccicati a sbaciucchiarsi… Uno dei passatempi preferiti di lei era prendersi cura delle imperfezioni cutanee di lui, erano i tempi dell’adolescenza e l’acne non perdonava, per cui da fare ce n’era… bleah!
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Bell’inizio di giornata quello coi brufoli degli altri
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Ti prego pero’ di annotare come questa perversione parasessuale sia posta in atto prevalentemente dalla femmina della specie mentre il maschio subisce questo tipo di attenzione con malcelato imbarazzo, specie in pubblico.
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In effetti non ho mai visto attuare da maschi questo rito. Ma qualcuno ci sará. Forse.
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Nascondiamola pure dietro l’analisi antropologica… si chiama “tortura” e la convenzione di Ginevra l’aveva vietata… 🙂
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Esagerato. E’ dazio da pagare per la felicità di coppia.
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Qualcuno potrebbe non crederci ma lo giuro sul mio onore: qualche volta il mio ex marito lo faceva a me questo bel lavoretto di espunzione del punto nero. Io no perché ci ho sempre visto male, mi era proprio negato dalla natura.
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vedi quali limitazioni che può dare un deficit visivo .-)
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Per gustarsi al meglio il pezzo consiglio questo sottofondo, manca solo Piero Angela…
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Un mio ex mi portò in Abruzzo, in una sgarrupata casetta di famiglia in mezzo al nulla dove i suoi genitori trascorrevano le vacanze estive ricordando gli avi scomparsi. Mi sentii emozionata quando mi chiese di dare prova, di fronte alla madre, della mia abilità nello strizzare un suo enorme punto nero. Ma, poi, il prodotto di tale operazione fu da lui puntualmente ricondotto alla genitrice con le parole “Guarda che grosso!!!”. Fu lì che capii che la nostra storia non sarebbe durata 😦
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Sono lieta di trovare conferma alla mia analisi antropologica
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Assegno ufficialmente a questo post il premio “Bluto Blutarsky” come post più ributtante del blog. Battuto di un incollatura “Viaggio tra gli odori”
Per i non fanatici del grande John specifico che nell’originale non dice “sparacibo” ma “foruncolo”, così si capisce che ci azzecca.
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In effetti é azzeccatissimo. Non trovasti peró cosí disgustoso Nausee mattutine ( https://pendolante.wordpress.com/2012/04/11/nausee-mattutine/). Qui si discriminano le secrezioni
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In effetti l’avevo dimenticato, ma in verità un infanzia-adolescenza passata sui campi di calcio ha molto attennuato la mia sensibilità a certe pratiche escretive.
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Pingback: alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 04.01.13 « alcuni aneddoti dal mio futuro
Mi hai fatto venire in mente ”Donne” di Bukowski quando parla di una delle sue amanti che era ossessionata dai suoi punti neri…
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Non sono sicura di voler conoscere le ossessioni delle altre amanti
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Non me lo lascio fare e non cerco di farlo a nessuno. Sarò grave?
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Le eccezioni confermano la regola
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Posso confermare il trend: tutte le ragazze che ho avuto mi hanno perseguitato, mia moglie compresa.
Ed è una cosa che ho sempre odiato. Aiuto: ho una crisi di coppia in atto e non me n’ero neanche accorto? 🙂
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Pare che tutti gli uomoni patiscano questa tortura. Sará sadismo di genere? Parafrasando una celebre pubblicitá del passato “oggi la prova d’amore, te la deve dare lui””
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Traduzione: ricatto sessuale. Infatti queste pratiche scemano con l’avanzare dell’eta’ e i maschi maturi della specie tendono a tollerarle sempre meno. Non pochi esemplari pero’ ricadono sotto questo giogo quando a eseguire queste pratiche sono giovani femmine da altri branchi, provenienti spesso, dall’europa dell’est.
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Le migrazioni hanno effetti strabilianti; tra le altre cose ringiovaniscono.
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